Il tempio maggiore, dedicato alla dea Iside, il cui culto continuò anche dopo l'editto dell'anno 378 d.C. con il quale l'Imperatore Teodosio
decretò il cristianesimo religione di tutto l'impero romano, l'isola di File fu la roccaforte del paganesimo fino al 540 d.C. anno in cui il vescovo
Teodoro scacciò definitivamente dall'isola i sacerdoti addetti al culto di Iside.
Sugli edifici dell'isola, nell'anno 395 d.C. furono incisi gli ultimi testi in geroglifico e nel 473 d.C. quelli in demotico.
Il salvataggio dei templi.
Il grande lago che si sarebbe formato con la prevista costruzione della seconda diga di Assuan avrebbe sommerso per sempre
i templi edificati sull'isola; furono smontati negli anni 1975-1976 e ricostruiti tre anni dopo sulla vicina isola di Agilkia.
Volumi consultati.
- File, storia e vita di un santuario egizio - A.Giammarusti e A.Roccati - Istituto Geografico de Agostini - 1980
- I templi di File - Alessandro Roccati - Quaderni di egittologia 2 - Ananke - 2005
- Dizionario Enciclopedico delle Divinità dell'Antico Egitto - Volume 1 - Mario Tosi - Ananke - 2004
- Dizionario delle dinastie faraoniche - Franco Cimmino - Bompiani - 2003
- Assuan - Egypte Pocket Guide - Alberto Siliotti - 2002
NB) Le foto sono state scattate su pellicola in occasione della breve visita effettuata durante la crociera del 2001,
stampate su carta e poi passate allo scanner.
Situazione generale.
Pianta dell'isola elaborata da Porter & Moss.
A) Chiosco di Nectanebo I
B) Dromos (corte)
C) Colonnato ovest
D) Colonnato est
E) Primo pilone
F) Mammisi
G) Secondo pilone
H) Tempio di Iside
I) Chiosco di Traiano
L) Porta di Dioclesiano (284-305 d.C.)
1)
Vista da sud-ovest, da sinistra.
Secondo pilone del tempio di Iside - Facciata ovest del mammisi - Primo pilone del tempio di Iside - Muro del colonnato ovest.
2)
Vista da nord-ovest, da sinistra.
Tempio di Iside con il secondo pilone - Facciata ovest del mammisi - Primo pilone del tempio di Iside - Colonnato ovest.
3)
Chiosco di Nectanebo I - XXX Dinastia (380-362 a.C.)
Il chiosco è all'inizio della via processionale che portava i fedeli a radunarsi nel dromos, la grande corte.
Parte dell'unico obelisco ancora esistente sull'isola, probabilmente eretto da Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete (80-58 a.C.)
4)
Dromos (corte).
A sinistra: colonnato ovest, epoca tolemaica,
Sul fondo: primo pilone, largo mt. 32,50, alto 18 mt.
Iniziato da Tolomeo V Epifane "che si manifesta" (204-180 a.C.) e terminato da Tolomeo VI Filometore "che ama la madre" (180-164 a.C.)
Al centro il portale di Nectanebo I - XXX Dinastia (380-362 a.C.)
A destra: colonnato est, epoca tolemaica.
5)
Portico del colonnato ovest del dromos.
5a)
Finestra nel muro del colonnato ovest del dromos.
Primo pilone.
6)
Torrione a sinistra, registro superiore, da sinistra.
Scena 1) Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete offre uno specchio a Osiri Ounnefer e Iside.
Scena 2) Il re offre una collana "menat" a Iside e Horus.
Al centro il portale di Nectanebo I - XXX Dinastia (380-362 a.C.)
Torrione a destra, registro superiore, da destra.
Scena 1) Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete porge le due corone a Horus e Nephti.
Scena 2) Il re incensa e versa una libagione davanti a Iside e Harsiesi (Harpocrate)
Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete "suonatore di flauto" (80-58 a.C.) era il padre di Cleopatra VII (51-30 a.C.) ultima regina d'Egitto.
Torrione a destra, registro inferiore; Tolomeo XII colpisce i nemici davanti a Iside, Horus di Edfu e Hathor.
7)
Particolare della foto 4 - Torrione a sinistra, registro superiore, da sinistra.
Scena 1) Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete con la corona "hemhemet" sul capo offre uno specchio a Osiri Ounnefer e Iside seduti in trono.
Scena 2) Il re con la corona rossa sul capo offre una collana "menat" a Iside e Horus seduti su un trono posto sopra uno zoccolo.
Iside porta sul capo la spoglia di avvoltoio e il disco solare contornato dalle due lunghe corna sormontato dal segno che la caratterizza.
Horus con testa di falco porta la corona "pshent" la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto.
8)
Torrione a destra, registro superiore, da destra.
Scena 1) Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete con la corona "hemhemet" presenta le due corone a Horus e Nephti seduti su un trono posto
sopra uno zoccolo. Horus con testa di falco porta sul capo la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto.
Nephti la spoglia di avvoltoio e il disco solare contornato dalle due lunghe corna sormontato dal segno che la caratterizza.
Scena 2) Il re con la corona bianca incensa e versa una libagione davanti a Iside e Harsiesi (Harpocrate) seduti su un trono posto sopra uno zoccolo.
Iside porta sul capola spoglia di avvoltoio e il disco solare contornato dalle due lunghe corna sormontato dal segno che la caratterizza.
Harsiesi la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto.
Registro inferiore.
Il re colpisce i nemici davanti a Iside, Horus di Edfu e Hathor.
- Tolomeo XII Dioniso Aulete, con la mazza nella mano sinistra colpisce i nemici in ginocchio tenuti per i capelli con la mano destra.
Sopra la figura del re la dea Nekhbet come avvoltoio.
- Di Iside si vede solo la parte superiore del disco solare sormontato dal segno che la contraddistingue.
- Horus di Edfu con testa di falco porta sul capo la corona "pschent" posta sulle corna d'ariete.
- Hathor tiene il lungo stelo di papiro con la mano sinistra, la destra è alzata in segno di saluto. Sul capo la spoglia di avvoltoio e il disco solare
contornato dalle due lunghe corna.
Sul fondo a destra si intravvede una parte del secondo pilone.
9)
Particolare della foto 6 - Torrione a destra, registro superiore, da destra.
Scena 1) Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete con la corona "hemhemet" presenta le due corone a Horus e Nephti seduti su un trono posto
sopra uno zoccolo. Horus con testa di falco porta sul capo la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto.
Nephti la spoglia di avvoltoio e il disco solare contornato dalle due lunghe corna sormontato dal segno che la caratterizza.
Scena 2) Il re con la corona bianca incensa e versa una libagione davanti a Iside e Harsiesi (Harpocrate) seduti su un trono posto sopra uno zoccolo.
Iside porta sul capola spoglia di avvoltoio e il disco solare contornato dalle due lunghe corna sormontato dal segno che la caratterizza.
Harsiesi la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto.
10)
Particolare della foto 6.
Tolomeo XII Dioniso Aulete con la mazza nella mano sinistra colpisce i nemici in ginocchio tenuti per i capelli con la mano destra.
Il re porta sul capo la corona "hemehemet" formata da tre corone "atef" accostate poste su corna d'ariete ed è seguito dal suo "kha".
Sopra il braccio con la mazza è raffigurata la dea Nekhbet come avvoltoio a protezione del faraone.
La figura del re è quasi totalmente martellata, probabilmente dai primi cristiani.
Davanti al pilone una piccola sfinge posta sopra un altare.
Mammisi, "casa della nascita".
11)
Fondato da Tolomeo II Filadelfo "che ama il fratello" (285-246 a.C.), ampliato da Tolomeo VI Filometore "che ama la madre" (180-164 a.C.)
e completato dall'imperatore romano Tiberio.
Colonne, capitelli a motivi floreali e a forma di sistro hathorico con la figura di Hathor con testa di vacca.
Intercolumni con scene del re che porge offerte a diverse divinità.
Il ammisi era l'edificio costruito per onorare la nascita del dio-bambino e la maternità della sposa-dea.
Secondo pilone.
12)
Torrione destro.
Registro superiore, da destra.
Scena 1) Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete porge una fascia per capelli a Harsiesi e a Nephti.
Scena 2) Il re incensa e versa una libagione davanti a Osiri, Iside e Horus.
Registro inferiore.
Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete consacra offerte davanti a Horus e Hathor.
Davanti al pilone la stele detta del "Dodecascheno" ricavata da un masso in granito esistente in loco.
13)
Torrione destro.
Dall'alto: gronda a gola egizia, cornice a toro che scende anche lateralmente, linea di testo.
Registro superiore scena 1)
Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete porge una fascia per capelli a Horus e Nephti. Il re indossa il gonnellino "shendit", sul capo la corona "atef".
Seduto su un trono arcaico con basso shienale posto su uno zoccolo Horus con testa di falco porta la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto,
nella mano destra tiene lo scettro "uas" (potenza), nella sinistra il segno "ankh" (vita).
Alle sue spalle la dea Nephti porta sul capo una parrucca tripartita, il disco solare contornato da due lunghe corna sovrastato dal suo segno.
14)
Torrione destro.
Dall'alto: gronda a gola egizia, cornice a toro che scende anche lateralmente, linea di testo.
Registro superiore scena 2)
- Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete esegue un rito di incesazione e versa una libagione davanti a Osiri, Iside e Horus seduti su un trono arcaico
con basso schienale posto sopra uno zoccolo.
- Il re porta sul capo la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto affiancata da due piume e due urei posta sulle corna d'ariete.
- Osiri con le mani appoggiate al petto stringe lo scettro "eqa" (regalità) e il flagello "nekhakha" (autorità), sul capo la corona "atef".
- Iside tiene nella mano destra il segno "ankh" (vita) la sinistra probabilmente alzata in segno di saluto, sul capo una parrucca tripartita,
la spoglia di avvoltoio e il disco solare contornato dalle due lunghe corna e sormontato dal segno che la contraddistingue.
- Horus con testa di falco tiene lo scettro "uas" (potenza) nella mano sinistra e il segno "ankh" (vita) nella destra, sul capo la corona "pshent",
la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto.
15)
Torrione destro, registro inferiore.
Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete consacra offerte davanti a Horus e Hathor.
16)
Particolare della foto 15.
Tolomeo XII Neo Dioniso Aulete indossa il gonnellino "shendit", ornato acon un grande collare porta sul capo la corona "hemhemet" formata
da tre corone "atef" affiancate con ai lati due urei con disco solare. La corona è posta su corna d'ariete, dalle corna pendono quattro piccoli urei.
Cartiglio a destra sormontato dal giunco e l'ape (nesu-bity): nome di re dell'Alto e del Basso Egitto.
Cartiglio a sinistra sormontato dal pulcino e dal disco: nome di figlio di Ra.
17)
Particolare della foto 15.
Horus, con testa di falco, porta una grande parrucca tripartita, sul capo la corona "pshent", la doppia corona, quella bianca dell'Alto Egitto e quella
rossa del Basso Egitto. Nella mano sinistra stringe lo scetto "uas" (potenza) caratteristico delle divinità maschili, nella destra il segno "ankh" (vita).
18)
Hathor indossa un aderente lungo abito trasparente, al collo un grade collare. Nella mano sinistra tiene il lungo stelo di papiro caratteristico
delle divinità femminili, la mano destra alzata in segno di saluto.
Sul capo porta una ricca parrucca rricciata, la spoglia di avvoltoio e un modio sormontato dal disco solare contornato dalle due lunghe corna.
19)
La stele del "Dodecascheno"
20)
La stele detta del "Dodecascheno" ricavata da un masso di granito esistente in loco descrive la donazione della vasta e ricca regione situata
tra la prima e la seconda cateratta da parte di Tolomeo V Epifane "che si manifesta" al tempio di Iside.
Il termine "Dodecaschen" significa 12 volte una misura equivalente 10,6 km. quindi una lunghezza di 127,2 km.
Registro superiore: scena 1 a sinistra, scena 2 a destra.
Scena 1) Tolomeo V Epifane "che si manifesta" incensa e versa una libagione davanti a Hathor e Horus. Alle spalle del re la regina Cleopatra I.
Il re porta sul capo la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto; la regina una corona formata da due alte piume diritte con alla
base il disco solare.
Hathor, con il braccio destro teso in avanti, dona al re l'immagine di Maat (?), sul capo il disco solare contronato dalle due lunghe corna,
nella mano sinistra stringe il segno "ankh" (vita).
Anche Horus ha sul capo la corona "pshent", nella mano destra il segno "uas" (potenza) (?), nella sinistra il segno "ankh" (vita).
Scena 2) Tolomeo V Epifane, sul capo la corona "pshent", la doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto offre la "campagna" a Osiri e Iside.
Alle spalle del re la regina Cleopatra I e Harpocrate (Horus bambino). La reginaCleopatra I porta la medesima corona della scena 1.
Harpocrate, Horus bambino è raffigurato con il dito in bocca.
Osiri tiene un scettro con la mano sinistra e il segno "ankh" (vita) nella destra, sul capo la corona "atef".
Iside porta sul capo il disco solare contornato da due lunghe corna, nella mano mano destra il segno "ankh" e con la sinistra il
lungo stelo di papiro che caratterizza le divinità femminili.
Nota) Fu nell'anno dell'incoronazione di Tolomeo V Epifane che i sacerdoti incisero con caratteri geroglifici, demotici e grechi la "Stele di Rosetta"
che ha poi permesso a François Champollion di decifrare i testi in geroglifico.
21)
Tempio di Iside - Colonne della sala ipostila.
22)
Sulle pareti del tempio di Iside vengono incisi i primo simboli cristiani.
Nella lunetta sopra la nicchia una croce patente.
23)
Una croce patente tra il segno "ankh" (vita) e due scettri "uas" (potenza.
24)
Vista da nord-est, da sinistra.
Chiosco di Traiano (98-117 d.C.) - Primo e secondo pilone del tempio di Iside - Porta di Dioclesiano (284-305 d.C.)
25)
Vista da est, da sinistra.
Chiosco di Traiano -Tempio di Iside con il primo e il secondo pilone.
Chiosco di Traiano. (98-117 d.C.)
26)
Visto da nord-est.
Il chiosco di Traiano è composto da 14 colonne alte ca. 15 mt. capitelli con motivo floreale, ognuno diverso dall'altro.
Muri di inrecolumnio tra una colonna e l'altra. Gronda a gola egizia e cornice a toro.
Le facciate verso il fiume e verso il tempio hanno i portali per il passaggio della barca con la cappella e la statua della dea.
27)
Visto da sud-ovest.
28)
Visto da sud.
29)
Visto da sud.
30)
Visto da sud-est, dal fiume.
Facciata con i portali con gli intercolumni integri, danneggiati quelli delle altre due.
31)
Angolo sud-ovest.
32)
Angolo sud-ovest.
Capitelli con motivo floreale, ognuno diverso dall'altro.
33)
Capitelli con motivo floreale, ognuno diverso dall'altro.
34)
Vista da sud mentre stiamo lasciando l'isola.