Chiesa Parrocchiale di San Vitale.
Della chiesa, sorta sul sito di un precedente edificio altomedievale, si hanno notizie dalla metà del decimo secolo (962-966).
L'attuale edificio tardo barocco risale agli anni 1756-1759 e si deve al progetto dell'architetto Giuseppe Caresana di Cureglia (1696-dopo 1764).
Testi consultati:
- Guida d'Arte della Svizzera Italiana - Bernhard Abderes - Scocietà Ticinese per la conservazione delle bellezze naturali e dartistiche - 1980
- Guida d'Arte della Svizzera Italiana - Nuova edizione rivista, ampliata e aggiornata - Autori diversi - A cura della Società di storia dell'arte in Svizzera - 2007
Mappa
A) Chiesa Parrocchiale di San Vitale.
Pianta della chiesa ridisegnata da un piano ricevuto dal e per gentile concessione del Consiglio Parrcocchiale.
A) Cappella di San Giuseppe, un tempo del Crocifisso. I) Miracolo delle pietre tramutate in pane
B) Pulpito L) Antica urna romana
C) Cappella Madonna del Rosario M) Santa Teresa di Lisieux
D) Trasporto del Beato Manfredo a Riva San Vitale N) Cappella di Santa Maria
E) Il Beato Manfredo rinvenuto morto O) Sagresia
F) Altare maggiore P) Storie di San Giovanni Battista
G) Miracolo degli infermi sanati Q) Penitezieria un tempo cappella della Confraternita
H) Annuncio della morte del Beato Manfredo
1)
Vista da Sud, da via Settala arrivando da Mendrisio e/o Rancate.
2)
Vista da Est.
3)
Vista da Est.
4)
Vista da S-E.
5-6)
Cella campanaria, copertura a bulbo terminata con una lanterna (1754-1755).
7)
8)
Facciata sud.
9)
Monuento commemorativo del sacerdote Antonio Bollina.
10)
11)
QUI
COMPOSTE NELLA PACE DI CRISTO
ASPETTANO DI RISORGERE
LE SPOGLIE MORTALI DEL SAC. ANTONIO BOLLINA
PARROCO E MAESTRO DI VACALLO
CANONICO DI BALERNA
ARCIPRETE VICARIO FORANEO
PER 19 ANNI
DI RIVA SAN VITALE
SUA PATRIA
MORTO IL 2 SETTEMBRE 1892
DI 78 ANNI
12)
Stola, copricapo tricorno, messale, croce e rami di vegetali.
13)
Vista da Sud, su via Settala arrivando da Mendrisio e/o Rancate.
Storie della vita del Beato Manfredo, stele di ferro, formelle di argilla refrattaria cotte ad alta temperatura dell'artista Aurora Ghielmini (2018)
14-15-16-17)
Vista verso Sud, storie della vita del Betao Manfredo, si leggono dal basso (1) verso l'alto (5).
18)
5) Il Beato Manfredo mistico in cima al Monte San Giorgio dove ha deciso
di vivere in eremitaggio accoglie i contadini afflitti dalla fame.
19)
4) Il Betao Manfredo in sella ad un asino verso la meta, la cima del Monte San Giorgio.
20)
3) Il Betao Manfredo incontra e prega con Eleonora d'Alborea.
21)
2) Il Beato Manfredo sente la chiamata di Dio attraverso un'altra scelta di vita.
22)
1) Il Beato Manfredo studia tra gli eruditi ecclesiastici, ma sente per lui un altro destino.
23-24-25)
Vista verso Nord, il miracolo dlle pietre tramutate in pane, si legge dal basso (1) verso l'alto (5).
26)
5) Il corpo del Beato Manfredo su una specie di slitta trainata da due buoi verso Riva San Vitale. Vedi anche foto 138
27)
4) Il Betao Manfredo attorniato da un volo di uccelli è illuminato da luce divina.
28)
3) Il Beato Manfredo distribuisce alla gente il pane del miracolo.
29)
2) 1) La mietitura del grano.
30)
1) La semina del grano, il Betao Manfredo aiuta i contadini a seminare il grano in tempo di carestia.
31-32)
Vista da via Settala arrivando da sud, da Mendrisio e/o Rancate.
33)
Facciata ovest, su Via Settala.
Facciata neoclassica con larghe lesene, coronata dal timpano triangolare, eretta da Antonio Vassalli (1865).
34-35)
36-37)
San Vitale, ufficiale romano vissuto nel III secolo, martirizzato per lapidazione, bassorilievo (1863)
Con la mano destra regge la palma del martirio, ai suoi piedi a sinistra l'elmo, a destra lo scudo.
Vista verso il presbiterio.
38)
< Cappella di San Giuseppe. Cappella della Madonna del Rosario >
39)
Vista verso la controfacciata.
40)
< Cappella Madonna del Rosario. Cappella di San Giuseppe >
41)
42)
Organo di Luigi Bernasconi (1900).
P) Storie di San Giovanni Battista, frammenti di affreschi provenienti dal Battistero di San Giovanni (Metà XVII secolo)
43)
Decollazione. Predica nel deserto.
44)
Decollazione di San Giovanni Battista.
45)
Uno sgherro porge a Salomè la testa del Battista.
46)
San Giovanni Battista decollato.
47)
San Giovanni Battista predica nel deserto.
48)
49)
Sulla banderuola la scritta «ECCE AGNUS DEI»
50)
Acquasantiera.
Q) Penitenzieria, un tempo Oratorio della Confraternita del SS. Sacramento (Seconda metà XVII secolo).
51)
Confessionali.
52-53)
Crocifisso processionale.
54-55)
Soffitto.
56-57)
Madonna di Lourdes.
58-59-60)
61-62)
Sacro Cuore.
63-64)
In alto a destra: PATER PECCAVI «Padre ho peccato» Rame sbalzato.
In basso a destra, G.GIUDICI - Gianluigi Giudici (1927-2012)
Parete sinistra navata.
65)
A) Cappella di San Giuseppe, un tempo del Crocifisso.
66)
Parete sinistra.
67)
- Crocifissione e santi.
- Lapide commemorativa.
68)
Crocifissione, e santi, olio su tela, ignoto (Ante 1627).
69)
70-71)
San ??? San Cristoforo.
72)
La Madre. La Maddalena. San Giovanni Evangelista.
73-74)
La Madre. La Maddalena. San Giovanni Evangelista.
75)
Lapide commemorativa di rigraziamento al sacerdote Pietro Pelli per il restauro della facciata della chiesa.
Parete destra.
76)
- Nascita della Vergine.
- Lapide commemorativa.
77)
Nascita della Vergine, olio su tela, attribuito a Francesco Torriani (1612-1683).
78)
79)
80)
Anna controlla la temperatura dell'acqua, una giovane versa l'acqua nella tinozza con una brocca.
81-82
Anna e Gioacchino, i genitori di Maria.
83)
Lapide commemorativa.
Altare neoclassico, stucco lucido (XIX secolo).
84)
Dall'alto:
- Timpano triangolare.
- Angeli reggono una corona con il "Sacro Cuore".
- Nicchia con la statua di San Giuseppe col Bambino.
- Tabernacolo.
85)
Nicchia con la statua di San Giuseppe col Bambino.
86)
Angeli reggono una corona con all'interno il "Sacro Cuore".
87)
88-89-90)
San Giuseppe col Bambino, stucco dipinto e parzialmente dorato.
91-92)
Tabernacolo.
93)
Altare, stucco lucido (XIX secolo).
94)
Mensa, stucco lucido (XIX secolo).
95-96)
B) Pulpito, legno di noce, fra' Giuseppe Antonio Ricola (1759).
Parete destra navata.
97)
C) Cappella Madonna del Rosario.
Parete sinistra.
98)
- Sposalizio della Vergine.
- Lapide commemorativa.
99)
Sposalizio della Vergine, olio su tela, attribuito a Francesco Torriani (1612-1683).
100)
Giuseppe. Maria.
101)
102)
Lapide commemorativa del sacerdote Carlo Antonio Vassalli.
103)
Ultima riga in basso - VIX . AN . LXXVII . M . VII . D . VII (Visse anni 77 - Mesi 7 - Giorni 7)
104)
- Immacolata.
- Lapide commemorativa.
105)
Immacolata, olio su tela, attribuito a Francesco Torriani (1612-1683).
106)
107)
Lapide commemorativa del Canonico Ecclesiastico Rivense CARLO GIUSEPPE VASSALLI .
Marmo nero di Varenna in cornice di marmo di Arzo.
108)
109)
Altare, marmo policromo con sovrastruttura di stucco (1760).
110)
Altare, marmo policromo (1760).
111)
Timpano spezzato sovrastato dallo Spirito Santo come colomba raggiata.
Stucco, probabilmente di Carlo Giuseppe Bollina (1759-1761).
112)
Spirito Santo come colomba raggiata e due testine di cherubini alate.
113-114)
Angeli sul timpano spezzato.
115)
Colonne di marmo e nicchia con la statua della Madonna del Rosario (1760)
116-117-118)
Statua Madonna del Rosario, stucco dipinto e parzialmente dorato.
119)
Altare, marmo policromo e marmo nero di Varenna.
120-121)
Tabernacolo, sulla portina la cacciata di Adamo e Eva dal Paradiso.
122)
Marmo policromo e marmo nero di Varenna.
123-124)
Lapide commemortiva a ricordo del 700mo. della morte del Beato Manfredo Settala.
Arco trionfale.
125)
Vista verso il presbiterio.
126)
127)
SAN VITALE MARTIRE
PER FAVORE (?) PREGA
PER IL TUO POPOLO
128)
Presbiterio.
129)
D) Parete sinistra.
Storie della vita del Beato Manfredo Settala.
130-131)
D) Trasporto della salma del Beato Manfredo a Riva San Vitale.
Olio su tela, in cornice di stucco, Giovanni Battista Bagutti, Rovio (1742-1823).
132)
133)
134-135)
La leggenda racconta che, viste le infinite dispute fra gli abitanti dei paesi vicini al Monte Sn Giorgio per accaparrarsi il corpo del Betao Manfredo
venne deciso di lasciare alla Provvidenza e al Beato stesso la scelta del luogo dove sarebbe stato consevato il suo corpo.
Il corpo del Beato venne adagaiato su una specie di slitta (detta barozzo) trainata da due buoi che si recarono Riva San Vitale.
136)
137)
138)
E) Parete destra.
139)
E) Il Beato Manfredo rinvenuto morto, olio su tela in cornice di stucco, Giovanni Battista Bagutti, Rovio (1742-1823).
140)
141-142)
Il Beato Manfredo Settala rinvenuto morto in preghiera dagli abitanti della regione accorsi alla chiesetta in cima al Monte San Giorgio.
143)
Cherubini alati con corone di fiori.
144)
145-146)
La gente della regione accorsa alla chiesetta sul Monte San Giorgio.
147)
Il Beato Manfredo rinvenuto morto.
148)
Presbiterio e coro.
149)
F) Altare maggiore.
150-151-152)
Tempiettto, marmo policromo e marmo nero di Varenna, Gabriele Longhi (1764)
153-154)
155)
Sul fondo particolare della foto 179 e seguenti.
156)
157-158-159)
160)
Altare, marmo policromo e marmo nero di Varenna (1764).
161-162)
Edicole reliquiarie.
163-164)
Edicola a sinistra. Edicola a destra.
165)
166)
Tabernacolo, sulla portina il monogramma IHS raggiato.
167)
168)
La mensa racchiude l'urna dorata con le spoglie del Beato Manfredo.
Coro.
169)
Storie della vita del Beato Manfredo Settala, cornici di stucco di Alessandro Maderni.
170-171)
G) Affresco a sinistra.
Il miracolo degli infermi sanati, Pietro Chiesa, Sagno (1876-1959).
172)
173)
Il beato Manfredo prega e intercede per gli infermi.
174-175)
176)
177-178)
H) Affresco centrale.
179-180)
L'annuncio della morte del Beato Manfredo, Pietro Chiesa, Sagno (1876-1959).
181)
Fedeli accorsi attorno a un sacerdote al suono delle campane che si narra abbiano suonato da sole alla morte del Beato.
182)
183-184)
I) Affresco a destra.
185-186)
La storia racconta che delle giovani madri che non avevano di che nutrire i loro piccoli chiesero aiuto al Beato.
In un periodo di carestia dovuta a una terribile siccità, il Beato disse di seminare un grande campo e questo, in soli tre giorni
vide la crescita di rigoglioso frumento.
Egli ordinò poi di raccogliere delle pietre e di metterle nel forno, le pietre in breve tempo di trasformarono in fumanti pagnotte.
187)
La semina del campo.
188-189-190)
191)
La cottura delle pietre tramutate in pagnotte.
192-193)
194)
La firma dell'artista, in basso a destra.
Coro dietro l'altare.
195-196-197)
198)
199-200)
L) Urna di pietra proveniente da un'antica sepoltura romana nella quale venne deposto il Beato Manfredo nel 1387.
Nicchia posteriore all'altare maggiore dove è posta l'urna dorata con il corpo del Beato Manfredo Settala.
201-202-203)
204)
In occasione dell'anniversario della morte del Beato avvenuta il 27 gennaio del 1217 la gente di Riva San Vitale rende omaggio in preghiera al Beato.
L'urna con il corpo del Beato Manfredo esposta sulla balaustra della Chiesa Parrocchiale, 27 gennaio 2025.
204a-204b)
204c)
204d-204e-204f)
204g)
204h-204i)
204l-204m)
Via Crucis.
Stazione I - VI - XII - XIII - XIV Antonio Rinaldi, Tremona (1816-1875) Le altre, ignoto (XVIII secolo)
205-206)
Stazione I - Gesù condannato a morte. Stazione II - Gesù caricato della croce.
207-208)
Stazione III - Gesù cade la prima volta. Stazione IV . Gesù incontra la Madre.
209-210)
Stazione V - Gesù aiutato dal Cireneo. Stazione VI - Gesù incontra la Veronica
211-212)
Stazione VII - Gesù cade la seconda volta. Stazione VIII - Gesù incontra le pie donne.
213-214)
Stazione IX - Gesù cade la terza volta. Stazione X - Gesù spogliato dalle vesti.
215-216)
Stazione XI - Gesù inchiodato sulla croce. Stazione XII - Gesù Crocifisso.
217-218)
Stazione XIII - Gesù deposto dalla croce. Stazione XIV - Gesù deposto nel sepolcro.
219-220-221)
M) Santa Teresa di Lisieux.
N) Cappella di Santa Maria.
222)
< Parete est Parete nord Parete ovest >
223-224)
Parete nord.
225)
Cimasa.
226)
Deposizione, olio su tela, ignoto.
227)
228-229)
230-231-232)
Parete est.
233)
Ultima cena, olio su tela, ignoto.
234)
235-236-237)
238-239-240)
241-242-243)
Parete ovest.
244-245)
Soffitto.
246)
< Parete est Parete sud Parete ovest >
247)
248)
249)
250)
Cornice di stucco (1750-1760)
251)
Putti alati e testine di putto.
252)
253)
Putto a sinistra. Putto a destra.
254)
Calvario, gruppo ligneo policromo (XVI secolo).
255-256-257)
La Madre. Gesù crocifisso. San Giovanni Battista.
258)
Altare, marmo policromo e marmo nero di Varenna.
259-260-261)
Tabernacolo.
262)
Arredo moderno.
263)
Altare.
264)
Sacrificio di Isacco (?), rame sbalzato, Gianluigi Giudici (?) (1927-2012)
265-266)
Ambone.
O) Sagrestia.
267-268)
269-270)
271-272)
273-274)
275)
276-277
278-279)
280-281)
282-283)
284-285)
286-287)
Crocifisso d'altare