Tomba di Kha.

Kha era un architetto direttore dei lavori nella "Sede della verità", Deir el-Medina, il villaggio dei costruttori delle tombe reali.

La tomba intatta fu scoperta il 16 febbraio del 1906 dall'egittologo italiano Ernesto Schiaparelli.

 

108  1)

La seggiola di Kha ha il sedile intrecciato, la spalliera dipinta e le gambe a forma di zampe di leone.

Sulla seggiola la statua del defunto, un "ushabti" di pietra, altri oggetti e una piccola zappa. Un altro "ushabti" di legno dipinto era contenuto

nel piccolo sarcofago a sinistra.

 

 

 

108a  2)

Statua di Kha.

Legno pregiato - Altezza cm 48.

Kha porta sul capo una ricca parrucca ed è ornato da una ghirlanda di fiori. La colonna di testo sul gonnellino indica nome e titolatura del defunto.

 

 

 

108b  3)

Il secondo sarcofago di Kha.

Sui fianchi del sarcofago sono rappresentate divinità a protezione del defunto. Alle estremità si riconosce Thot nell'atto di aprire uno sportello,

al centro Anubi. Le striscie dorate che rappresentano il bendaggio della mummia sono inscritte con preghiere in altorilievo.

Il coperchio di forma antropoide ricoperto di bitume nero rappresenta la mummia del defunto sotto forma osiriaca.

Sulle striscie dorate a significare il bendaggio della mummia sono inscritte preghiere in altorilievo.

 

 

 

108ba  4)

Particolare della foto 3.

La parte del sarcofago stuccata è coperta con foglia d'oro. Il defunto con le braccia incrociate sul petto porta una parrucca con striature dorate,

è ornato con un grande collare "usekh", gli occhi sono intarsiati con vetro colorato.

 

 

 

108bb  5)

Il terzo sarcofago di Kha.

Ricoperto con foglia d'oro conteneva la mummia di Kha. Il coperchio rappresenta il defunto in forma osiriaca con le braccia incrociate sul petto.

 

 

 

108bc  6)

Particolare della foto 5.

 

 

 

108c  7)

Secondo sarcofago di Merit.

Anche la cassa del sarcofago di Merit, come quella del marito, è decorata con le divinità protettrici. Il coperchio è completamente dorato.

 

 

 

108da  8)

Particolare della foto 6.

 

 

 

108db  9)

Particolare delle foto 6 e 8.

 

 

 

108e  10)

Maschera funeraria di Merit.

Realizzata in "cartonnage" di lino dorato copriva il capo e il petto di Merit. Occhi, sopracciglia e linee di trucco sono realizzati in vetro colorato.

 

 

108f  11)

Parrucca di Merit.

Realizzata con capelli naturali è formata da trecce lunghe ca. 45 cm.

 

 

 

108g  12)

Stele funeraria di Kha e Merit - Arenaria.

La centina è decorata con due grandi occhi "udjat".

Registro superiore:

- due scene contrapposte; Kha in atto di adorazione di Osiri (a sinistra) e di Anubi (a destra) seduti su un trono posto sul segno Maat.

  Osiri stringe nelle mani i suoi attributi, scettro e flagello. Anubi lo scettro "uas" (potenza) nella mano sinistra e il segno "ankh" (vita) nella destra.

Registro inferiore:

- Kha e la moglie Merit seduti su sedie con le gambe a forma di testa di leone davanti a una tavola di offerte, a destra il figlio della coppia

  Amonemapet in atto orante.

 

 

 

Peremhru - Il "Libro dei morti" di Kha, o meglio "Il Libro per uscire al giorno" -  Il papiro è lungo 13,80 metri e alto 35 cm.

108h  13)

Kah e Merit in atto di adorazione davanti a Osiri seduto su un trono arcaico posto sul segno Maat sotto un baldacchino sormontato da un fregio di urei.

La coppia indossa abiti trasparenti, sul capo il cono di unguento profumato.

Osiri, rappresentato con le carni di colore verde (con riferimento alla vegetazione e alla fertilità), è fasciato in uno stretto sudario, ornato con un grande

collare porta sul capo la corona "atef" posta su due lunghe corna, stringe nelle mani i suoi simboli, scettro "eqa" (potere, sovranità), flagello e anche lo

scettro"uas" (potenza). Davanti alla coppia una tavola di offerte con pani tondi, anatre, pezzi di bovini, fiori.

 

 

 Di seguito altre parti del "Libro dei morti di Kha".

108i  14)

Processione funeraria di Kha.

Una bara di legno dipinto con la mummia del defunto é posta su una barca a sua volta posta sopra una slitta trainata da quattro uomini vestiti

del solo perizoma. Un servitore versa una libagione davanti a un nero personaggio.

Sulla barca due piccole statuette di colore bianco: Iside e Nephti.

 

108l  15) 

A destra: l'anima "ba" del defunto sotto forma di uccello a testa umana.

Al centro: l'uccello "benu", la fenice (o airone cenerino) simbolo del divenire e dell'immortalità, a destra l'uccello "ba" con testa umana

personificava la coscienza dell'uomo.

 

108m  16) 

A sinistra la trasformazione nello sparviero d'oro - Al centro nella rondine - A destra in Ptah.

 

108n  17)

Da sinistra la trasformazione nel serpente Sato, nel fiore di loto, il richiamo all'apertura della bocca, cacciare il coccodrillo.

 

108o  18)

Cacciare i serpenti.

 

108p  19) 

Bere l'acqua che la dea dell'albero (Hathor o Nut) versa nel vaso del defunto.

 

108q  20)

Le colonne di testo con i quarantadue giudici del tribunale di Osiri che ascoltano la confessione negativa.

 

 

108r  21)

 

 

108s  22)

 

 

108t  23)

Nodo di Iside - Pilastro "djed - Thot.

 

108u  24)

Una porta delle edicole che sono nel regno di Osiri.

 

 

107  25)

Stele dell'artigiano Minhotep

Calcare - Nuovo Regno - Fine XVIII dinastia

Registro superiore, doppia scena:

- A sinistra il defunto in atto di adorazione davanti a Osiri e Anubi in trono.

- A destra offre fiori di loto a Hathor "Signora dell'Occidente".

Registro centrale:

- Cinque personaggi vestiti con il perizoma e ornati con un grande collare porgono offerte di fiori di loto e anatre al defunto e alla sua sposa,

  Sulla destra una donna porge un'anfora, l'ultima offre fiori di loto.

Registro inferiore:

Minhotep e la sua sposa seduti su sedie con le gambe a forma di zampe di leone portano sul capo un cono di unguento profumato.

- Un prete "sem" (probabilmente un figlio della coppia) porge un'offerta di incenso e versa una libagione su una tavola di offerte. Alle sua spalle

  un personaggio con la treccia dell'infanzia (un altro figlio ?) porge un mazzo di fiori di loto. Altri tre uomini e due donne porgono fiori di loto e

  anatre. L'ultima donna a destra accompagna un bambino tenendolo per mano.

  Minhotep e la sua sposa seduti su sedie con le gambe a forma di zampe di leone portano sul capo un cono di unguento profumato.

 

 

 

116     116b  26)

Elementi di portantina.     

Pannelli lavorati a traforo - Nuovo Regno - XVIII - XIX dinastia.

Iside (?) alata protegge la regina Ahmose Nefertari e il figlio Amenhotep I divnizzati.

 

 

 

116  27)

Particolare della foto 26.

Iside (?) alata protegge la regina Ahmose Nefertari e il figlio Amenhotep I divinizzati seduti in trono davanti a una tavola di offerte.

La dea tiene il segno "ankh" (vita) nella mano destra.

 

 

 

116b  28)

Particolare della foto 26.

Iside (?) alata protegge la regina Ahmose-Nefertari e il figlio Aenhotep I divinizzati seduti in trono.

Tra le ali della dea il segno "shen" (eternità) e il "nodo di Iside".

 

 

 

100  29)

Statuette votive della regina Ahmose Nefertari.

Legno stuccato e dipinto - Nuovo regno - XIX dinastia - Regno di Ramesse II (1294-1227 a.C.) - Provenienza Deir el-Medina.

La statuetta centrale è alta 43 cm, quella a sinistra 40,5 cm.

Le statuette cultuali reppresentanti la regina Ahmose Nefertari sono testimonianza della grande devozione riservata dagli abitanti della

"Sede della verità", il villaggio degli artigiani costruttori delle tombe reali. Dovevano tenere il lungo stelo di papiro con la mano sinsitra e

il segno "ankh" con la destra.

Le opere sono posteriori di circa tre secoli rispetto al periodo in cui vissero la Regina Madre e Amenhotep I.

 

 

 

115  30)

Statua postuma di Amenhotep I.

Calcare bianco dipinto - Nuovo regno - XIX dinastia - (ca.1200 a.C.) - Provenienza Deir el-Medina.

Destinata al culto del re la statua veniva portata in processione durante le feste.

 

 

 

101  31)

Statuetta di Tueret o Tauret.

Legno dipinto - Altezza cm 40 - Nuovo Regno - XIX dinastia.

Tueret, dea ippopotamo raffigurata gravida eretta sulle zampe posteriori era la divinità protettrice delle donne incinte e dei bambini.

 

 

 

103  32) 

Ostracon di Mertseger.

Calacare - Nuovo Regno - XVIII - XIX dinastia.

Dedicato da Amenkhau alla divinità tutelare di tutte le necropoli di Tebe rappresentata come un serpente davanti a una tavola di offerte.

Un grande fiore di loto sovrasta la figura di Mertseger.

Mertseger era venerata in un santuario rupestre situato tra il villaggio di Deir el-Medina e la Valle delle Regine.

Vedi: Luxor West Bank - Santuario di Ptah e Mertseger   

 

 

 

104  33)

Lapide dedicata da Pandua a Mertseger.

Calcare - Dimensioni: H cm 22 x L cm 14 - Nuovo Regno - XIX dinastia - Regno di Ramesse II (1294-1227 a.C.)

Registro superiore: Mertseger rappresentata come serpente con il disco solare e due grandi piume sul capo davanti a un tavolino con sopra

un vaso per libagioni e un fiore di loto.

Registro inferiore: due personaggi in ginocchio in atto di adorazione, a destra Pandua con davanti il figlio.

 

 

 

105     105a  34)

Statua di Mertseger. 

Calcare - Altezza cm 69 -Nuovo Regno - XIX - XX dinastia.  105 - 105a

Mertseger rappresentata come serpente con testa di donna.

 

 

 

106  35)

Statua di Mertseger.

Calcare dipinto - Altezza cm 39 - Nuovo Regno - XIX - XX dinastia.

 

 

 

119  36)

Gruppo statuario dell'operaio Pendua e moglie Nefertari.

Calcare bianco - Altezza cm 80 - Nuovo Regno - XIX dinastia.

Pendua e la moglie Nefertari seduti su un seggio dall'alto schienale abbracciati in segno di affetto. Sullo schienale, tra i genitori  è raffigurata

in bassorilievo l'immagine di una figlia che annusa un fiore di loto.

 

 

 

118a  37)

Stele di Uab.

Calcare - Nuovo Regno - XIX dinastia.

La defunta è inginocchiata in adorazione di dodici serpenti sovrapposti, rappresentazioni della dea Mertseger.

Alle sua spalle un tavolino con sopra un vaso per libagioni e un fiore di loto, simbolo di rinascita.

 

 

 

120a     120  38)

Pyramidion di Ramose. 

Calcare - Altezza cm 60 - Nuovo Regno - XIX dinastia - Regno di Ramesse II (1294-1227 a.C.)

Cuspide che sormontava la piramide in mattoni posta sulla cappella della tomba.

Ramose scriba e capo squadra nella "Sede della verità" adora Ra-Harakhty con testa di falco sormontata dal disco solare con ureo.

 

 

 

109  39) 

Sandali.

Fibra vegetale - cm 29x10 - Nuovo Regno - XIX dinastia - Regno di Ramesse II (1294-1227 a.C.)

 Provenienza: tomba della Regina Nefertari.

 

 

 

110a  40)

Amuleto a forma di pilastro "djed".

Legno dipinto e dorato - Altezza cm 15 - Nuovo Regno - XIX dinastia - Regno di Ramesse II (1294-1227 a.C.)

Provenienza: tomba della Regina Nefertari.

 

 

 

112  41)

Lastra rivestimento parietale, spremitura del fiore di loto.

Calcare - Epoca Tarda - (ca.722-332 a.C.)

Ai lati della scena tre donne recano mazzi di fiori di loto. Al centro due figure femminili torcono i sacchi contenenti i fiori il cui succo è raccolto

nella giara sottostante. Il succo ricavato veniva utilizzato per produrre profumi e farmaci con potere narcotizzante.

 

 

 

134  42)

Statua cubo del sacerdote Meri-en-Ptha.

Diorite - Altezza cm 40 - Epoca Tarda - XXV dinastia - Regno di Shabaka (716-702 a.C.) o di Shabataka (702-690 a.C.).

Meri-en-Ptah, sacerdote del culto di Bastet è raffigurato con il volto invecchiato e le orecchie sporgenti.

 

 

 

Peremhru - Il Libro dei Morti o meglio "Libro per uscire al giorno".

114b  43)

Libro dei morti di Hor figlio di Heqardis.

Epoca Tarda - XXVI dinastia - Probabilmente regno di Psammetico I - (ca. 664-610 a.C.)

La sala del tribunale di Osiride è delimitata da due grandi colonne papiriformi a sostegno di una importante copertura sormontata da un fregio di urei

da un braciere ardente e da piume di Maat. Alle estremità due babbuini, a significare Thot, verificano il corretto posizionamento dei piatti della bilancia.

Al centro del fregio una figura in ginocchio con le braccia aperte.

Scena della pesatura del cuore o "psicostasia"; si legge da destra verso sinistra.

Il defunto, vestito di bianco in atto di preghiera è accolto nel tribunale dalla dea Maat. La dea tiene lo scettro "uas" (potenza) nella mano sinistra e il

segno "ankh" (vita) nella destra.

Horus e Anubi procedono alla pesatura del cuore posto su un piatto della bilancia (a destra) mentre sull'altro la figura di Maat. Al centro, sopra la bilancia 

la figura di un babbuino, il dio Thot reppresentato come cinocefalo.

Davanti alla bilancia il dio Thot con testa di ibis registra l'esito della pesatura; essendo il cuore risultato più leggero della figura di Maat il defunto viene

"giustificato" e può essere  introdotto al cospetto di Osiri, senza che il mostro Ammit (la divoratrice) con il corpo leonino, le zampe posteriori di

ippopotamo e la testa di coccodrillo lo divori. Tra il dio Thot e Ammit due piccole figure di divinità accovacciate.

Davanti al mostro Ammit una tavola d'offerta con pani e fiori di loto. Mancano i quattro figli di Horus solitamente rappresentati su un fiore di loto.

All'estrema sinistra Osiri seduto su un trono arcaico dal basso schienale all'interno di un'edicola. Rrappresentato mummiforme con le carni di colore verde. 

Il dio dell'oltretomba è fasciato da uno stretto sudario bianco, ornato con la corona "usekh" porta la corona "atef" e nelle mani stringe lo scettro "eqa"

e il flagello.

A destra delle due lunghe file di personaggi che sovrastano la scena è rappresentato il defunto che pronuncia la "confessione negativa" davanti ai

quarantadue giudici del tribunale (ventuno su ogni fila).

 

 

 

114a  44)

Libro dei morti di Tasheritenkhonsu.

Epoca Tarda - (ca.664-332 a.C.)

Scena della pesatura del cuore o "psicostasia" nella sala delle due Maat.

Da destra:

Il defunto pronuncia la confessione negativa ed è condotto da Maat verso Horus e Anubi che procedono alla pesatura del cuore; sul piatto della

bilancia il cuore del defunto, sull'altro una piuma di struzzo a significare Maat.

Se il cuore risulta più leggero della piuma  il defunto viene "giustificato" e introdotto al cospetto di Osiri, nel caso contrario viene divorato dal mostro Ammit.

In alto i quarantadue giudici dell'aldilà ascoltano la confessione negativa, Tasheritenkhonsu è rappresentato in ginocchio in alto a destra.

Thot registra il risultato della confessione. Davanti al mostro Ammit i quattro figli di Horus posti su un fiore di loto.

 



114  45) 

Libro dei morti di Taisnakhet.

Scena della pesatura del cuore o "psicostasia"

La dama Taisnakhet è rappresentata sulla destra mentre pronuncia la confessione negativa davanti alla dea Maat.

 

 

 

130  46)

Stele di Padiamen(em)ipet -

Legno stuccato e dipinto - Epoca Tarda - XXVI - XXVII dinastia Probabilmente regno di Apries (ca. 589-570 a.C.) o di Amasisi (570-526 a.C.)

Lunetta: dal disco solare alato affiancato da due figure di Anubi pendono due urei, a sinistra con la corona bianca dell'Alto Egitto, a destra con quella

Rossa del Basso Egitto.

Fregio di "khekeru".

Registro superiore, da sinistra: il defunto è in piedi davanti a Ra-Harakhty seduto in trono, a Iside alata e ai quattro figli di Horus ognuno con scettro "uas".

Le quattro linee di testo si leggono da destra verso sinistra.

 

 

 

131  47) 

Stele di Pasettjery -

Legno stuccato e dipinto - Epoca Tarda - XXVI dinastia (ca. 664-525 a.C.)

Lunetta: dal disco solare alato pendono due urei, a sinistra con la corona rossa del Basso Egitto, a destra con quella bianca dell'Alto Egitto.

Fregio con quindici urei sormontati dal disco solale.

Registro superiore, doppia scena:

- A sinistra: il defunto in atto di adorazione davanti a Ra-Hatakhtx e a un tavolino con un fiore di loto.

- A destra: il defunto in atto di adorazione davanti a Atum e a un tavolino con un fiore di loto.

Le tre linee di testo si leggono da destra verso sinistra.

 

 

 

121  48)

Sarcofago del giudice Gemenefherback.

Metagrovacca (Basalto) - Epoca Tarda - XXVI dinastia (ca. 664-225 a.C.)

I titoli di Gemenefherback erano: Segretario del Re nella Grande Corte, Segretario del Re nel Santuario di Ptah Sokaris a Menfi, Sacerdote di Horus,

Grande delle Due Corone, Prefetto della Città (la Capitale) e Visir.

Il defuto raffigurato due volte in adorazione del pilastro "djed", simbolo di Osiri.

Le quattro linee di testo di leggono da destra verso sinistra.

 

 

 

135  49) 

Stele di Padiamonnebnesuttauy.

Legno stuccato e dipinto - Epoca Tolemaica - ca. 300-270 a.C.

Lunetta: lo scarabeo (il sole nascente) sale verso il disco solare alato dal quale pendono due urei, a sinistra con la corona "atef", a destra con

la corona rossa del Basso Egitto, ai lati qauattro babbuini in atto di adorazione del sole che nasce e due figure di Anubi accovacciato.

Registro superiore, da destra: il defunto in ginocchio, e il suo "ba" venerano la barca con otto divinità, al centro della barca "If la carne" circondata

dal serpente "Mehen".

Registro centrale, da destra: Padiamonnebnesuttauy  in atto di adorazione davanti a Osiri, Iside, Nephti, Horus, Hathor, Anubi (?), una dea e Upuaut.

Registro inferiore, da ogni parte il defunto in atto di adorazione dei cartigli con il nome delle divinità, da destra: Hathor, Horus, Osiri, Iside e Nephti.

Le quattro linee di testo si leggono da destra verso sinistra.

 

 

 

133  50)

Capitello Hathorico.

Epoca Tolemaica - IV-I sec. a.C.

Testa di Hathor con un copricapo a forma di sistro a naos, una sorta di abaco sul quale poggiava l'architrave.

 

 

 

132a  51)

Elemento decorativo.

Legno intagliato e resti di pigmenti colorati - Epoca Tolemaica - IV sec. a.C,

Raffigura la dea Iside alata che protegge la figura di un re con la corona azzurra "khepersh" sul capo.

Il sovrano è in ginocchio su un altare in atto di porgere un'offerta.