Museo Egizio Torino, volumi consultati:

- Museo Egizio - Silvio Curto, Anna Maria Donadoni Roveri, Alessandro Roccati - 1978

- L'Antico Egitto nel Museo Egizio di Torino - Silvio Curto - 1984

- Museo Egizio Torino - Alessandro Roccati - 1996

- Dizionario Enciclopedico delle Divinità dell'Antico Egitto - Volume I - Mario Tosi - 2004

- Museo Egizio Torino - I Grandi Musei nel Mondo - 2006

- La tomba intatta dell'architetto Kha nella necropoli di Tebe - Ernesto Schiaparelli - 2007

- I capolavori del Museo Egizio di Torino - Guida ufficiale - Elena Vassilika - 2013

- Guida Museo Egizio - 2015

- Peremhru - Il Libro dei Morti nell'Antico Egitto - Luca Peis, Alessandro Rolle - 2015

- Porter & Moss

 

 

 

Periodo predinastico.

210  1)

Falcetto, selce inserita su legno moderno (ca. 4000 a.C.)

Utensili e armi in selce: lame affilate di forma diversa, punte di frecce,

 

 

 

211  2)

Zappe e asce venivano ricavate da ciottoli.

 

 

 

201  3)

Sepoltura predinastica (ca. 3700 a.C.)

Il defunto veniva deposto in una sepoltura poco profonda. Il caldo asciutto del deserto permetteva al corpo di idratarsi e mummificarsi naturalmente.

Nella tomba sono deposti borse di cuoio,cesti, sandali di fibre vegetali.

 

 

 

Antico Regno.

202  4)

Statua della principessa Redji (Redief).

Gneiss - Altezza cm 83 - III dinastia (2592-2543 a.C.)

Redji era "una figlia del re". Rappresentata con il braccio destro appoggiato sulla gamba con la mano sul ginocchio, il sinistro posato sul petto,

sul capo una grande parrucca divisa in tre parti, due sul petto e una sulla schiena.

 

 

 

203  5)

Statua incompiuta di Iteti.

Calcare - IV dinastia (2542-2435 a.C.)

Iteti, capo dei sacerdoti della piramide di (Re) Chefren a Giza è seduto con le mani sulle ginocchia, la destra chiusa a pugno, la sinistra appoggiata.

 

 

 

203a  6) 

Particolare della foto precedente.

Testa di Iteti, sul capo una ricca parrucca formata da file di riccioli allineate fitte fitte.

Calcare - Altezza cm 26.

 

 

 

Primo Periodo Intermedio.

204     204a

Stataua di Ini.                       

Legno dipinto (ca.2100 a.C.)

Ini indossa un lungo gonnellino e tiene il bastone del comando nella mano sinistra, i suoi titoli erano:

Unico Compagno del Re, Tesoriere, Capo della Provincia, Superiore dei sacerdoti di Sobek.

 

 

 

Medio Regno.

208  8)

Uomo intento a cucinare un'anatra.

Legno - XI-XII dinastia - (Ca.1980-1700 a.C.)

 

 

 

206  9)

Modello di tre imbarcazioni.

Legno dipinto - XI-inizio XII dinastia - (ca.2050-1947 a.C.)

Sulla prima barca, (lunga 50 cm) decorata con un occhio "udjat" tre marinai in piedi sulla prua, altri tre stanno lavorando all'albero (ricostruito).

Sotto il baldacchino due figure sedute (probabilmente il defunto e un sacerdote o un figlio), alle loro spalle siede il timoniere.

I capelli dei marinai sono tenuti fermi con la "fascia del battelliere".

 

 

 

207  10)

Modello di imbarcazione.

Legno dipinto - XI-inizio XII dinastia (ca. 2050-1947 a.C.)

Solamente tre marinai, di cui uno con una cesta sul capo, portano la "la fascia del battelliere",

Gli altri trentacinque personaggi che accompagnano il "naos" posto sotto un baldacchino ne sono privi.

 

 

 

209  11)

Stele di Saherhotep e della moglie Ipet.

Calcare - XIII dinastia (1759-1700 a.C.)

Registro superiore, doppia scena: una tavola con offerteè posta tra il defunto e la moglie. Sotto la tavola, davanti a Saherhotep un figlio in piedi,

davanti a Ipet in ginocchio.

Registro inferiore: otto statuette mummiformi.

 

 

 

205  12) 

Stele di Horhernakht, scriba.

Calcare - Seconda metà della XII dinastia - (1850-1759 a.C.)

Nella centina: pani, pani tondi, oche, vasi e un'anfora.

Registro superiore: il defunto, seduto su una sedia con le gambe a forma di zampe di leone con davanti una tavola con offerte di mezzi pani conici,

tiene nelle mani un fiore di loto. I quattro personaggi seduti a terra sono: il padre, la madre, un fratello e una sorella. Le linee di testo si leggono da

sinistra verso destra.

Negli altri tre registri quindici parenti seduti in atto di ossequio. Le colonne di testo si leggono da destra verso sinistra.

Le due linee di testo in basso si leggono da destra verso sinistra.

 

 

 

212  13)

Vasi canopi di Uadjren.

Legno dipinto - (ca. 1400-1450 a.C.)

I vasi canopi del sovrintentente ai due granai Uadjren sono rappresentati nella loro cassa con pattini per il trasporto.

 

 

 

212a  14)

Particolare della foto precedente.

 

 

 

200  15)

Libro dei morti di Efankh - Scena della pesatura del cuore o psicostasia.

La sala del tribunale di Osiride è delimitata da due grandi colonne, la copertura è formata dal defunto (a destra) che pronuncia la confessione

neghativa davanti ai quarantadue giudici del tribunale dell'aldilà.

La scena si legge da destra verso sinistra.

Il defunto, è accolto nel tribunale dalla dea Maat. La dea tiene lo scettro "uas" (potenza) nella mano sinistra e il segno "ankh" (vita) nella destra.

Horus e Anubi procedono alla pesatura del cuore posto su un piatto della bilancia (a destra) mentre sull'altro la figura di Maat. Al centro, sopra la

bilancia un babbuino, il dio Thot come cinocefalo.

Davanti alla bilancia il dio Thot con testa di ibis registra l'esito della pesatura; essendo il cuore risultato più leggero della figura di Maat il defunto viene

"giustificato" e può essere  introdotto al cospetto di Osiri, senza che il mostro Ammit (la divoratrice) con il corpo leonino, le zampe posteriori di

ippopotamo e la testa di coccodrillo lo divori. Tra il dio Thot e Ammit due piccole figure di divinità accovacciate.

Davanti al mostro Ammit una tavola d'offerta con pani e fiori di loto sormontata dai quattro figli di Horus.

All'estrema sinistra Osiri seduto su un trono arcaico dal basso schienale all'interno di un'edicola. Rrappresentato mummiforme il dio dell'oltretomba

è fasciato in uno stretto sudario, porta sul capo la corona "atef" e nelle mani stringe lo scettro "eqa" e il flagello.

La scena è sovrastata dal defunto, che pronuncia la "confessione negativa" davanti ai quarantadue giudici del tribunale di Osiri.